Il governo delle Maldive si riunirà, il prossimo 17 ottobre, in una location molto particolare: 4 metri sott’acqua. Si tratta di un modo curioso di protestare contro una situazione che per le Isole asiatiche non ha nulla di curioso. Le Maldive, infatti, sono lo Stato più basso del Mondo, con un’altitudine media sul livello del mare che non arriva a due metri. In pratica, si può attraversare ciascuna isola da una parte all’altra senza fare nemmeno un po’ di salita. Un vero paradiso in Terra, come sa chiunque ci sia stato, ma anche un luogo a rischio sommersione. Con il riscaldamento globale, infatti, il livello del mare inevitabilmente si alzerà.
Il problema è che per le Maldive, anche un aumento lieve, diciamo di mezzo metro, può voler dire rinunciare a oltre metà del proprio territorio. Se poi dovesse avverarsi la previsione degli scienziati dell’IPCC dell’Onu, che stimano l’innalzamento sui due metri entro il 2100, le Maldive sarebbero completamente cancellate dalla faccia della Terra. Difatti, i circa 300 mila abitanti del piccolo arcipelago stanno già cercando un’altra sistemazione, in Australia, in India o in Sri Lanka.
Il Governo maldivese ha dunque deciso per una forma di protesta plateale: indossare tutti una muta e immergersi 4 metri sott’acqua durante la loro prossima riunione di governo. La richiesta è sempre la stessa: che gli Stati industrializzati e quelli emergenti si accordino per porre un freno significativo alle emissioni di gas serra, in occasione della Conferenza di Copenhagen di dicembre.