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Inquinamento delle acque: la Cina si muove

di luca.pistolesi 20 marzo 2009
By ^Berd

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Acqua pulita e disponibile per tutti. La Repubblica Popolare Cinese, con qualche decennio di ritardo, forse si è infine svegliata: sembra infatti aver messo tra le sue priorità anche il benessere fisico dei suoi cittadini. O almeno è quello che hanno promesso i componenti del governo. Il progetto è semplice da descrivere e difficilissimo da attuare: riuscire a dare da bere acqua pulita agli oltre un miliardo e duecento milioni di cinesi.

Potrebbe sembrare scontato, ma finora la situazione dell’approvvigionamento idrico del Paese più popoloso del mondo è stata devastante. Basti pensare che nell’estate 2007 è bastato uno sviluppo fuori dalla norma di alghe nel lago di Taihu, nella provincia di Jiangsu, per lasciare completamente senza acqua potabile per  due giorni gli abitanti della città di Wuxi, circa un milione di persone.

E ancora, è dell’inizio del febbraio scorso la notizia  che almeno 12 province della Cina del nord avevano raggiunto uno spaventoso picco di siccità, che aveva riguardato oltre 10,7 milioni di ettari di campi coltivati. Addirittura, si era ipotizzato che la rovina di un così grande territorio agricolo potesse portare a un innalzamento dei prezzi dei generi alimentari su scala globale…

Ora, come abbiamo detto, le autorità cinesi sembrano aver finalmente deciso di reagire alla situazione. Il governo ha stanziato circa 30 miliardi di yuan cinesi (circa 3,2 miliardi di euro) in dodici anni specificamente per la messa depurazione delle acque più compromesse. Si tratta, hanno detto i ministri competenti, del più grande investimento sull’ambiente che la Cina abbia mai messo in campo, fin dalla nascita della Repubblica, nel 1949. Il piano agirà in due direzioni: da un lato potenzierà le attività di depurazione cittadine, dall’altro agirà direttamente sui bacini fluviali, per bonificare le acque alla fonte. I risultati verranno, non abbiamo dubbi: la Cina ha già realizzato opere molto più colossali e inutili (e dannose) di questa.

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