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Innalzamento del livello del mare: a rischio la Sydney Opera House

di luca.pistolesi 3 agosto 2009
By yewenyi

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La Sydney Opera House rischia di essere sommersa se il livello del mare dovesse alzarsi. A lanciare l’allarme non è un’associazione di ambientalisti che hanno visto troppe volte il film Waterworld, ma è lo stesso ministro dell’ambiente australiano Peter Garret, che forte di questa previsione sta tentando di convincere il suo governo a raggiungere un accordo sul taglio delle emissioni di gas serra già dalla metà di agosto, senza aspettare dunque il fatidico mese di dicembre, quando a Copenhagen si terrà la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Le temperature più alte dell’atmosfera e dell’acqua del mare, le scarse precipitazioni, l’arrivo sempre più frequente di tempeste molto forti,  l’acidità in crescita dell’oceano e l’innalzamento progressivo del suo livello mettono a rischio la conservazione dell’Opera House, che è stato inserito dall’Unesco nella lista dei patrimoni dell’umanità. Evidentemente, l’Opera House è molto più esposta agli effetti del surriscaldamento globale rispetto alla maggior parte degli altri oggetti nella lista, essendo costruita su un’isolotto circondato dal mare.

L’innalzamento del livello del mare, di cui si parla da molti anni ma di cui, fino ad ora non abbiamo avuto evidenze visibili, è previsto e ormai non più scongiurabile. L’accordo sulla riduzione delle emissioni potrebbe però consentire di contenere l’aumento a pochi centimetri: evento dannoso ma non ancora catastrofico. Basti pensare che, se il livello dovesse crescere anche di un solo metro, intere isole e intere città sulla costa verrebbero sommerse.

Comunque, la comunità internazionale ne saprà di più sull’argomento quando verrà pubblicato il prossimo documento dell’IPCC, Intergovernmental Panel on Climate Change, che riguarderà proprio gli effetti sull’ambiente del global warming. L’IPCC è un organismo composto da 1.200  ricercatori e scienziati di nazionalità diverse creato dall’Onu per indagare sui cambiamenti climatici. Nel 2007, per il suo impegno sulle tematiche ambientali, l’IPCC ha ricevuto il premio Nobel per la Pace, in condivisione con Al Gore.

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