La produzione di biodiesel per il mercato europeo è una delle cause della deforestazione in Indonesia. L’allarme arriva da un rapporto di Friends of the Earth, e si somma a tutti gli altri allarmi lanciati in giro per il Mondo sul pericolo di puntare sui biocarburanti. Difatti, oltre a togliere terreni preziosi alle coltivazioni alimentari e ad essere dunque causa diretta dell’aumento dei prezzi dei beni di consumo, i biocarburanti si rivelano anche diretti responsabili della deforestazione.
Secondo il rapporto di FotE, la legge europea che stabilisce la crescita del ricorso ai biocarburanti sta spingendo rapidamente i produttori di olio di palma indonesiani a ricercare nuovi terreni da coltivare, da sottrarre alle foreste torbiere. Nella regione di Ketapang, nell’isola del Borneo, ad esempio, l’espansione delle piantagioni si accompagna alla deforestazione illegale e a diffuse violazioni dei diritti umani.
In totale sarebbero 1,4 milioni di ettari di territorio, per i quali le autorità hanno concesso le autorizzazioni ad abbattere gli alberi, noncuranti delle leggi e delle aree protette. Addirittura, 40 mila ettari da deforestare sono parchi naturali dedicati alla conservazione dell’orango, specie in via d’estinzione. Non va dimenticato, poi, che la foresta del Borneo è uno degli ecosistemi più ricchi di biodiversità della terra. Inoltre, i diritti civili delle popolazioni delle zone da deforestare sarebbero costantemente violati, con l’espropriazione forzata delle terre che avrebbe causato scontri sociali molto forti.