Un elenco delle spiagge più belle, più attrezzate, più tranquille, più incontaminate e più piacevoli per passarci le vacanze: questo vuole essere Guida Blu, il catalogo disponibile su web e realizzato da Legambiente Italia insieme a Touring Club Italiano. Un elenco dettagliato delle località balneari migliori, con tanto di specifica dei nomi delle spiagge più belle, che può tornare molto utile a chi conta di programmare una vacanza in riva al mare senza andare in Spagna o in Grecia.
A ogni località è attribuito, sul modello della classificazione alberghiera, un punteggio in stelle, da 1 a 5. Inoltre, sono specificati i servizi presenti in ciascuna di esse: la qualità ambientale e dei servizi di accoglienza (valutate anch’esse da 1 a 5), la qualità delle acque e dei servizi balneari, la presenza di politiche per la sostenibilità ambientale e di servizi per i disabili e l’interesse dei luoghi per l’escursionismo subacqueo.
E’ possibile consultare la Guida Blu anche indicando la regione o la provincia in cui cercare le spiagge: ad esempio, se volessimo cercare delle spiagge a 5 stelle in Campania otterremmo come unico risultato la località di Pollica, in provincia di Salerno. Molte regioni non hanno spiagge a 5 stelle, mentre alcune ne possono vantare più di una. Leader di questa classifica sono la Sardegna e la Toscana, con tre località ciascuna: Domus de Maria (Cagliari), Posada (Nuoro) e Baunei (Ogliastra) per la prima, Capalbio (Grosseto), Castiglione della Pescaia (Grosseto) e Isola del Giglio (Grosseto) per la seconda.
Ecco l’elenco completo delle spiagge cui Legambiente e Touring Club hanno deciso di assegnare 5 stelle: Isola del Giglio, Cinque Terre, Domus de Maria, Pollica, Capalbio, Castiglion della Pescaia, Nardò, Baunei, Ostuni, Salina, Noto, San Vito lo Capo e Posada. Consultando la Guida Blu si può inoltre scoprire come sono le spiagge che frequentiamo di solito rispetto ad altre più rinomate e ricercate. Magari, a confronto con le altre, non fanno proprio ribrezzo…
Le spiagge italiane, fatta eccezione per le solite note, sono sempre di più disastrate (la situazione salta agli occhi ancora di più se si fa un confronto con quelle europee). Vorrei segnalare Corona Save the Beach volta a riqualificare le spiagge danneggiate dall’erosione delle coste o dall’incuria dell’uomo. Visto che gli enti preposti non provvedono mi sembra una buona idea quella di far intervenire i privati, tanto più che sarà il voto degli utenti a decidere quali spiagge salvare.
Sono stata quest’anno a Castiglione della Pescaia, sono rimasta delusa per la spiaggia libera, sporca e un mare schifoso. Ma come si fa a decantare così tanto il mare della Toscana?
Non ho parole.