Questo video è una guida molto dettagliata per coloro che vogliono sapere se possono usufruire degli incentivi al 55% previsti dallo Stato per le ristrutturazioni e le riqualificazioni energetiche degli edifici già esistenti.
Gli incentivi sono validi per tutto il 2010: l’ultimo rinnovo è della finanziaria 2008, che ha provveduto a trovare i fondi per i successivi due anni. Ovviamente speriamo che il governo decida di rinnovarli anche per i prossimi anni, anche perché il meccanismo della detrazione ha funzionato da “volano” per il settore delle costruzioni, che attualmente attraversa un gravissimo momento di crisi.
By MiNo SaN tOmE’
Come detto, gli incentivi sono destinati alle ristrutturazioni di edifici già esistenti e dotati già in precedenza di un impianto di riscaldamento. Si può richiedere il rimborso per lavori come: la sostituzione degli infissi e della caldaia, l’isolamento delle pareti e del tetto (con il cosiddetto cappotto termico), la creazione di impianti di generazione solare (termico e fotovoltaico) o di impianti geotermici a bassa entalpia o a pompa di calore ad alta efficienza.
Gli incentivi rimborsano il 55% della spesa (con tetti di spesa piuttosto “comodi”), tramite detrazioni IRPEF da suddividere in 3 anni, o a scelta in un periodo tra 3 e 10 anni. Bisogna ricordare che per richiedere il rimborso è necessario poter esibire le ricevute dei pagamenti all’istallatore dei nuovi impianti, che devono essere effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario.
L’ente accertatore della documentazione necessaria è l’ENEA, che ha creato un sito apposito. Non vi spaventate per la grafica orrenda e palesemente obsoleta: il sito è aggiornato e contiene tutte le informazioni dettagliate per accedere agli incentivi.
