Le automobili ecologiche in Italia sono una vera rarità: tra auto elettriche, ibride, a gas e a metano la percentuale del parco auto rappresentata da veicoli a bassa emissione di CO2 si ferma al 4,57%, cioè neanche una su 20. Il dato, estremamente negativo, è stato elaborato dall’Airp, Associazione Italiana Ricostruttori di Pneumatici, sulla base delle statistiche Aci aggiornate al 31 dicembre 2008.
Sulle 36 milioni di automobili in circolazione, dunque, soltanto 1 milione 645 mila sono ecologiche: un dato che stupisce, non tanto per la scarsa presenza di auto ibride ed elettriche, da poco in commercio, quanto per lo scarso utilizzo del metano, che invece è una scelta possibile da oltre un decennio. Tanto più che, finalmente, alcune case produttrici, come la Fiat, producono di serie auto alimentate a metano. Inoltre, essendo auto a bassissime emissioni, possono circolare liberamente nelle ZTL e nei giorni di blocco del traffico. Per non parlare poi del risparmo (quantificabile nell’ordine del 60%) sui consumi…
Nonostante tutte queste buone ragioni per passare al metano, il 95,43% delle nostre auto sono ancora alimentate a benzina (la maggior parte, con il 59,94% del totale) o a diesel (35,50%). Per quanto riguarda le regioni italiane, quella in cui il parco auto è più “verde” è l’Emilia-Romagna con l’11,92% di auto ecologiche. Seguono le Marche (11,76%) al secondo posto, il Veneto (6,70%) al terzo, l’Umbria (6,40%) al quarto e l’Abruzzo (5,72%) al quinto posto. Va detto che il Sud Italia sconta, molto più rispetto al Centro-Nord, il ritardo nella costruzione di impianti di rifornimento di metano. Problema che riguarda anche il Friuli Venezia Giulia, ultimo nella graduatoria con soltanto l’1,32% di auto ecologiche.