Il primo treno ibrido capace di recuperare energia in frenata è americano. Si chiama General Electric Evolution, ed è frutto di una ricerca finanziata proprio da General Electric, il colosso statunitense dell’energia. La locomotiva Evolution è stata pensata con un meccanismo simile a quello installato sulla Toyota Prius, la prima automobile ibrida a entrare sul commercio. In pratica, un generatore di corrente agisce sulla vettura in fase di frenata, convertendo l’energia cinetica del veicolo in energia elettrica. In questo modo, invece di sprecare l’energia, che nelle auto normali si trasforma in calore surriscaldando i freni, la si può riutilizzare, convogliandola nelle batterie.
Il problema di applicare questa tecnologia ai treni sta nel fatto che la scala è molto più grande, e servono dunque batterie molto più ampie ed efficienti. Proprio in questa direzione si sono mossi i laboratori di ricerca di General Electric, che ha annunciato di aver quasi messo a punto una nuova batteria al sodio, capace di sostituire quelle attualmente esistenti. Infatti, fino ad ora, non era possibile accumulare energia sufficiente per mantenere un treno alla velocità massima per centinaia di chilometri consecutivamente.
La nuova locomotiva, secondo quanto dichiarato da Glen Merfeld, responsabile dei laboratori di ricerca della General Electric, sarà pronta nel 2010 e consentirà di ridurre i consumi, rispetto allo stesso modello di locomotiva alimentato a diesel, del 10%.