Al Presidente degli
Stati Uniti d’America
On. Joe Biden
Caro Presidente,
Alla vigilia della Cerimonia di investitura a Presidente degli Stati Uniti d’America voglio esprimerle le mie più affettuose congratulazioni ma soprattutto tutto il più forte sostengo delle Democratiche e Democratici italiani,
Questa Cerimonia rappresenta la più alta celebrazione della Democrazia non solo per il popolo americano ma per tutti coloro che, come noi, si battono per difendere e promuovere i valori di libertà nel mondo intero.
Ciò che è accaduto pochi giorni fa al Congresso di Washington rappresenta un insulto verso tutti coloro che hanno combattuto per la costruzione di una democrazia dove l'”IO” sia sostituito dal “NOI”, dove l’oppressione e la diseguaglianza siano sostituite da nuove opportunità.
Chi esita a condannare la violenza e l’attacco alle Istituzioni democratiche è nemico dei nostri valori comuni di Pace, Libertà e Tolleranza.
Il sogno degli estremisti è quello di dividere l’Umanità. Quello di un Leader democratico è, invece, unire nel segno della convivenza, del dialogo, della libertà.
Come Bob Kennedy disse: “Ciò che è riprovevole, ciò che è pericoloso degli estremisti non è perché sono estremi, ma perché sono intolleranti. Il male non è ciò che dicono delle loro convinzioni ma ciò che dicono dei loro oppositori”.
Gli Stati Uniti e l’Europa hanno svolto insieme un ruolo insostituibile nella costruzione di un mondo libero dalla paura. Molto c’è ancora da fare e tanti i problemi da affrontare e le ingiustizie da combattere. Sappiamo che, assieme, i democratici e progressisti del mondo intero possono contribuire a costruire un futuro di speranza per tutta l’Umanità.
Sono convinto che durante il Suo Mandato saremo in grado di rimediare ai pregiudizi sedimentati negli ultimi anni, di rafforzare la nostra cooperazione e di contribuire attivamente alla costruzione di società più prospere e libere, raggiungendo nuovi obiettivi per il bene delle persone e accessibili a tutti.
La pandemia che tutta l’umanità sta affrontando ci dice che nulla sarà come prima. Mai come adesso abbiamo l’occasione di costruire un mondo su basi differenti.
Il Suo annuncio del rientro degli Stati Uniti negli accordi di Parigi sui cambiamenti climatici e la preannunciata intenzione di organizzare una riunione delle maggiori economie mondiali su questo tema, rappresenta una ottima notizia e rischiara le nubi fosche che coprono il cielo delle economie mondiali.
Auspico che anche nell’ambito del G20 presieduto dall’Italia e durante la prossima Cop26 possiamo lavorare uniti mettendo al centro tre parole: Pianeta, Persone, Prosperità, e contribuire assieme con proposte concrete a ridurre le disuguaglianze prodotte da una globalizzazione che non ha ancora al centro l’obiettivo dello sviluppo umano integrale.
Confidando di poterla incontrare prossimamente, La prego di accettare i nostri più calorosi auguri.
Nicola Zingaretti
Segretario Nazionale del Partito Democratico